Cosa si intende per native advertising

Cosa si intende per native advertising

Esempi native advertising

Il contenuto nativo consiste in una serie di annunci pubblicitari di differente tipo e per essere definito tale devono rispettare determinate condizioni. In primo luogo il native cose consente di avere le medesime funzioni della piattaforma nella quale vengono utilizzate e sono caratterizzati dalla medesima forma del contesto.
Sono inoltre importanti per gli utenti che li visualizzano e non influiscono con la loro navigazione.
Vi sono differenti esempi di native advertising, tra cui il native advertising netflix. Un esempio di quest’ultimo è la collaborazione con il Wall Street Journal, un giornale molto importante e che ha pubblicato un contenuto interessante su uno degli elementi centrali della serie di Narcos di pubblicazione Netflix, ossia la cocaina.
Vi sono differenti contenuti interattivi, grafici, scrittura, statistiche, mappe e visual messe a disposizione dell’utente e che mirano a raccontare una storia interessante. Quest’ultima può quindi invogliare a vedere la serie Narcos di Netflix, in quanto incentrata sulla cocaina e su un arco narrativo interessante.
Il contenuto nativo e il native article, qualora presente, devono essere di ottima qualità ma al contempo anche gli investimenti sono importanti. Un ulteriore esempio di formati native consiste nella collaborazione di Adobe. In questo caso hanno collaborato due importanti settori, uno tecnologico e uno appartenente allo shopping.
Il contenuto pagato da Adobe è stato visualizzato correttamente nella pagina dello shopping, costituito da un testo e delle immagini degne di quella pagina dedicata al fashion.
Il contenuto è stato pensato appositamente per rispettare le condizioni di design di quella pagina e renderlo ancor più interessante agli occhi dell’utente: ciò da la prova del fatto che il native advertising non è necessariamente commerciale, ma può avere anche ulteriori obiettivi.

Piattaforme native advertising

Il contenuto nativo viene solitamente ospitato anche all’interno di piattaforme native advertising, dove le persone possono utilizzarlo in differenti siti. Questi sono suddivisi prima in macro-tipologie e successivamente in settori ancor più specifici, al fine di rispettare tutte le esigenze e richieste.
Vi sono delle piattaforme di advertising che possono permettere la pubblicazione di determinati annunci, come i social network. Tali pubblicità possono essere ritrovate all’interno delle piattaforme per eccellenza maggiormente utilizzate, quali: youtube, facebook, pinterest, twitter e instagram. Oltre a ciò sono anche presenti dei siti web dove poter pubblicare dei contenuti nativi, così come delle testate giornalistiche molto importanti.
Tra queste ultime vi è il Corriere o la Repubblica, i quali possono pubblicare un co-prodotto sponsorizzato. Vi sono anche dei siti che possono garantire la pubblicazione di video o contenuti sponsorizzati all’interno di differenti siti verticali o network appartenenti a degli influencer. Il native advertising è destinato a crescere dati i differenti benefici che offre ed è un settore in costante evoluzione.
La presenza di contenuti advertising all’interno di un sito web o di una attività consente la promozione di determinati contenuti, finalizzata al soddisfare determinati obiettivi di comunicazioni aziendali e marketing. A seconda delle proprie necessità è possibile utilizzare un social network oppure un sito ancor più specifico, ma è fondamentale curare il contenuto che si dovrà presentare nella forma e nell’aspetto, così da poter attirare maggior attenzione da parte degli utenti e raggiungere facilmente i propri obiettivi di marketing.
E’ infine fondamentale considerare il native advertising come un investimento.