Cosa sono gli Internet Filtering Software e perché si usano

Cosa sono gli Internet Filtering Software e perché si usano

Come funzionano gli Internet Filtering Software e perché sono sempre più utili in famiglia? In questo articolo rispondiamo alla domanda e analizziamo le caratteristiche principali che deve avere una soluzione di controllo dei contenuti web.

Definiamo Internet Filtering Software

Esistono diverse denominazioni per definirli: Software di Filtraggio Internet, Software di Controllo dei Contenuti, Filtri Web, Software di Filtraggio Web. In altre parole, ci riferiamo sempre ad un software professionale in grado di gestire il controllo dei contenuti web. Il nome stesso suggerisce chiaramente la funzione: un Internet Filtering Software è un software in grado di monitorare e bloccare l’accesso a siti web specifici.

 

I programmi di filtraggio Internet sono stati concepiti circa trent’anni fa negli Stati Uniti, quando il CIPA (Children’s Internet Protection Act) ha imposto alle biblioteche pubbliche americane di dotare tutti i loro terminali di un’applicazione per impedire l’accesso a siti web e contenuti pericolosi. Nel corso degli anni, queste soluzioni non hanno perso la loro rilevanza, anzi, sono diventate sempre più diffuse, partendo dalle scuole e dalle università fino ad arrivare alle Pubbliche Amministrazioni, alle aziende private e alle famiglie. Un software di blocco della navigazione può essere utilizzato per molteplici scopi.

 

Nelle università statunitensi, i sistemi di blocco degli accessi ai siti web non sono stati soltanto impiegati per impedire la visualizzazione di contenuti a carattere pornografico, ma anche per preservare la disponibilità della banda di rete. 

 

Il servizio di file sharing musicale Napster, che fece la sua comparsa nei primi anni del Duemila, raggiunse una tale popolarità che, per alcuni anni, il traffico diretto ai suoi server costituì oltre la metà del totale del traffico web generato dalle università. In quel periodo, la velocità di connessione a disposizione nelle abitazioni private non era sufficientemente elevata da consentire il download in tempi brevi di un intero album musicale in formato MP3. 

 

Effettuare il download comportava l’intasamento della rete domestica per diverse ore e, spesso, un esborso economico notevole, poiché il servizio era tariffato a consumo. Gli studenti, pertanto, scaricavano i contenuti audio dai terminali pubblici delle università, causando un sovraccarico della banda passante.

 

Negli ultimi dieci anni, in concomitanza con l’esplosione dei social network, le aziende hanno cominciato a mostrare un crescente interesse nei confronti dei software di filtraggio Internet. In questo contesto, il blocco dei siti pornografici non rappresenta più l’unica finalità. 

 

I software di controllo dei contenuti aziendali vengono utilizzati per impedire ai dipendenti di utilizzare la rete per scopi non strettamente legati all’attività lavorativa. Pertanto, l’azienda ha la facoltà di bloccare l’accesso a determinati siti web, ma anche ai servizi che utilizzano la rete, come lo streaming audio e video, YouTube, i social network, i giochi online, i siti di ricerca del personale, ed altri ancora.

 

In un ambiente aziendale, così come in quello domestico, i software di controllo dei contenuti hanno dimostrato fin da subito la loro utilità anche in termini di sicurezza. Gli attacchi informatici che si verificano su reti, PC o smartphone si avvalgono spesso di pagine web come cavalli di Troia per propagare malware o bloccare i dispositivi di coloro che hanno cliccato su link malevoli. Pertanto, i software per il filtraggio web svolgono un ruolo essenziale nel bloccare l’accesso a tali link, che possono essere ricevuti tramite e-mail o attraverso strumenti di messaggistica che utilizzano la rete.

Come funzionano i filtri web?

Il funzionamento di base di un software di filtraggio Internet è relativamente semplice ma altamente efficace. Dopo essere stato installato sul dispositivo da monitorare, il software monitora costantemente ogni accesso al web da tale dispositivo. Qualora l’utilizzatore tentasse di accedere a un dominio ritenuto non autorizzato, l’accesso sarebbe immediatamente bloccato. 

 

Questo è possibile grazie ad un controllo in tempo reale di una lista nera, ovvero una lista di indirizzi IP “proibiti”. Tale lista viene creata a seguito di un’attenta analisi dei contenuti presenti in un sito, attraverso la quale viene creato un archivio di parole chiave (keywords) presumibilmente presenti in siti indesiderati. Durante le scansioni periodiche del web, il software cerca siti da censurare, li categorizza (siti pornografici, siti fraudolenti, ecc.) e ne inserisce l’IP nella lista nera. Le liste predefinite sono già pronte per l’uso domestico, ma è sempre possibile aggiornarle inserendo nuovi siti da bloccare. Grazie alla sua efficacia, il software di filtraggio Internet rappresenta uno strumento indispensabile per garantire la sicurezza online dei propri dispositivi e della propria privacy.

 

Il processo di filtraggio dei contenuti può avvenire in modo selettivo, sia a livello di IP con il blocco completo dell’accesso al sito, sia a livello di singola pagina per una maggiore precisione. I software di blocco dei contenuti più avanzati lavorano a livello di DNS (Domain Name System), offrendo la possibilità di bloccare solo un sito specifico, evitando così il blocco di siti innocui che potrebbero condividere lo stesso IP. 

 

Questo tipo di filtro è altamente preciso e garantisce una protezione più efficace. Inoltre, questi software sono in grado di bloccare qualsiasi tipo di accesso al web, indipendentemente dalla fonte, che sia attraverso un browser, una mail o una chat. La sofisticazione di questi strumenti è tale da consentire il controllo di parole, immagini e contenuti multimediali in generale.

Vantaggi e svantaggi 

I software di filtraggio Internet sono strumenti che richiedono l’installazione su dispositivi da monitorare. Tuttavia, esistono diverse modalità di distribuzione dei filtri per il blocco della navigazione. In particolare, è possibile accedere a tali filtri come servizio, senza la necessità di installare un programma su PC, smartphone e tablet. Essi possono essere integrati come parte di soluzioni più ampie per la protezione aziendale, oppure come funzione aggiuntiva in un programma di navigazione. Infine, è possibile trovare i filtri come parte del software preinstallato nel router fornito dal proprio Internet Service Provider o come servizio aggiuntivo.

Esiste inoltre la possibilità di considerare l’opzione di un’appliance, ovvero un dispositivo appositamente progettato per il controllo dei contenuti. Tuttavia, va sottolineato che l’introduzione di un’apparecchiatura hardware esclusivamente per il blocco della navigazione potrebbe non rappresentare la soluzione ottimale. Ciò è dovuto al fatto che l’appliance comporta un costo significativo e il suo funzionamento potrebbe influenzare negativamente la velocità di navigazione. Pertanto, è importante valutare attentamente l’utilità di tale strumento prima di adottarlo.

Anche le caratteristiche già integrate nel software di navigazione, come Google SafeSearch disponibile su Chrome, o nei servizi come YouTube, presentano alcune limitazioni. Nel primo caso, la navigazione è protetta solo se si utilizza tale programma, mentre nel secondo solo quando si accede a tale servizio come utenti registrati. Pertanto, tali funzioni non impediscono l’accesso ai siti, ad esempio da un messaggio proveniente da Facebook Messenger, da WhatsApp o da una email.

Quale Internet Filtering Software è più adatto

Esaminiamo adesso le caratteristiche che un Software di Filtraggio Internet deve possedere per l’utilizzo domestico o per realtà non troppo complesse come le Scuole. Per contesti limitati a pochi utenti, l’Internet Filtering Software rappresenta la soluzione ideale, in quanto offre tutte le funzionalità necessarie ad un costo contenuto. 

 

Grazie alla sua efficacia e alla sua capacità di filtrare i contenuti, questo software rappresenta un’importante risorsa per garantire la sicurezza e la tutela della privacy degli utenti. Inoltre, il software deve essere in grado di fornire un’interfaccia semplice ed intuitiva, che consenta un utilizzo agevole anche a chi non possiede particolari competenze informatiche. Infine, è importante che il software sia costantemente aggiornato e supportato da un team di esperti, in modo da garantire la massima affidabilità e sicurezza.

 

Innanzitutto, risulta di fondamentale importanza poter disporre di garanzie fornite dal produttore circa la frequenza di aggiornamento e le opportunità di personalizzazione della blacklist e delle regole di filtraggio, nonché la fornitura di una categorizzazione dei siti il più ampia possibile. Un esempio di soluzione di webfilter professionale è rappresentato da FlashStart, che vanta il supporto di ben 95 categorie di contenuti differenti, costantemente aggiornate in modo automatico.

 

Oggi, molti produttori si avvalgono di nuovi algoritmi basati sull’Intelligenza Artificiale per migliorare l’efficacia dei loro filtri DNS. Grazie al concetto di DNS Intelligence, l’algoritmo di Intelligenza Artificiale è in grado di raccogliere rapidamente informazioni sui DNS, sui domini e sui contenuti, apprendendo dalle analisi dei siti web e prevedendo quali altri potrebbero essere a rischio di blocco. Ciò consente di migliorare la qualità del filtro e di evitare il blocco di siti erroneamente considerati pericolosi (falsi negativi). Questa tecnologia rappresenta un importante passo avanti nella protezione della navigazione su Internet e nella prevenzione di attacchi informatici.

 

Nel contesto dell’utilizzo domestico della navigazione in rete, è opportuno affidarsi ad un software specifico piuttosto che fare affidamento esclusivamente sulle funzionalità predefinite del programma di navigazione o sulle opzioni fornite dal router messo a disposizione dal proprio Internet Service Provider. Come già evidenziato in precedenza, le funzionalità predefinite di un programma di navigazione possono essere facilmente aggirate utilizzando un altro strumento. Inoltre, rispetto ai servizi web come YouTube, l’utilizzo di un tool indipendente come FlashStart consente di ottenere un filtro più ampio che comprende anche Google Search, YouTube e Bing.

 

I moderni software di filtraggio dei contenuti web rappresentano autentiche sentinelle della navigazione e forniscono report dettagliati. Grazie a questi strumenti, i genitori potranno rimanere costantemente aggiornati sulle attività online dei propri figli e, addirittura, preimpostare dei blocchi automatici all’utilizzo completo del device. In tal modo, dopo un determinato periodo di tempo, lo smartphone, il tablet o il PC saranno completamente bloccati. In alternativa, sarà possibile impostare l’accesso solo a determinate applicazioni, come i giochi, anche se non collegati alla Rete, e ai social network.

 

È di cruciale rilevanza prendere in considerazione la semplicità e la flessibilità dell’installazione e della personalizzazione del software, caratteristiche non sempre riscontrabili nei filtri inclusi nei programmi di sicurezza.